Plusvalenze Juve, la carta che potrebbe invalidare tutto
Il caso plusvalenze è un argomento che non si esaurisce mai e che ora rischia di avere nuovi sviluppi. Sviluppi che potrebbero invalidare tutte le misure prese finora contro la Juventus.

Pare che la Procura abbia qualcosa da nascondere, nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze della Juventus: nella fattispecie un documento che potrebbe rendere nulla la penalizzazione della Juventus.
Si tratta di una nota del 14 aprile 2021 che diversi club, Juve inclusa, hanno chiesto di vedere ma gli è sempre stato negato. “Non fa parte della documentazione acquisita nell’ambito del procedimento disciplinare” e “non costituisce atto d’indagine”.
Anche le prove negative in suo possesso, principalmente le intercettazioni, potrebbero non essere valide perché illegittime. La partita è aperta. Nel frattempo, i prossimi passi della vicenda sono l'esito del ricorso bianconero al Collegio di Garanzia del Coni e, a marzo, l'udienza preliminare per l'Inchiesta Prisma.
Il punto saliente è la data di redazione della nota: aprile 2021. I procedimenti sono iniziati a ottobre. Quindi, gli inquirenti avevano a disposizione 30 giorni per iscrivere la nota nell’apposito registro e 60 giorni per la durata delle indagini.
Questo comporta che tutti gli atti successi a quella data sono inutilizzabili e tutto quello che ne è conseguito inammissibile. Quindi anche la penalizzazione di 15 punti sarebbe illegittima.