Picatti interrogato dai Pm sulla scrittura privata con Andrea Agnelli riguardo gli stipendi
Picatti interrogato dai Pm sulla scrittura privata con Andrea Agnelli riguardo gli stipendi

Picatti interrogato dai Pm sulla scrittura privata con Andrea Agnelli riguardo gli stipendi
Picatti che è tra gli indagati ma la sua posizione è stata stralciata in vista di una presumibile richiesta di archiviazione, nega invece di essere venuto a conoscenza della scrittura privata con Andrea Agnelli citata da Giorgio Chiellini in una intercettazione e in cui ci sarebbero dettagliati i veri accordi sulla riduzione degli stipendi, diversi dal comunicato ufficiale prodotto dal club: "Mai vista".
Il commercialista dice di non sapere nulla neppure della richiesta di Cesare Gabasio, di restituire le scritture d'integrazione "without the date" (senza data): "Mai visto e mai sentito". Stessa cosa per la seconda manovra stipendi: "Assolutamente no. Noi non eravamo a conoscenza di nulla di tutto questo. Ho visto questi atti nel vostro fascicolo, tutto questo ambaradan non ci è stato comunicato. Se avessimo avuto conoscenza di fatti di questa natura, ci saremmo agitati non male".
Infine i pm chiedono a Piccatti - che spiega di fare questo lavoro "da quasi 40 anni, in una trentina di società" - del modo in cui si è comportato il Consiglio d'Amministrazione: "Confermo che sono scosso e arrabbiato. (Le manovre stipendi, ndr) dovevano essere eseguite e recepite in modalità totalmente differenti (con il collegio sindacale, ndr)". Non filtra preoccupazione invece dal punto di vista delle plusvalenze: "Il problema non è mai giunto alla nostra attenzione. Se posso osare, siamo andati anche a leggere la nuova relazione di Deloitte, che non effettua rilievi sul tema plusvalenze".