Pagelle Juventus: Bremer ghost, Allegri osa troppo
Alex Sandro travolto dalla potenza di Osimhen e dalla ritrovata vena di Kvaratskhelia, si salva Locatelli. Voti e giudizi bianconeri della disfatta di Napoli

Disfatta a Napoli bianconeri irriconoscibili: Bremer ghost, Alex Sandro travolto dalla potenza di Osimhen e dalla ritrovata vena di Kvaratskhelia, si salva Locatelli.
Voti e giudizi bianconeri:
Szczesny: 5,5
Perde la partita e anche l’imbattibilità personale dopo 680’, ma alla fine è davvero il problema minore.
Danilo: 4,5
Se la Juve dà la profondità agli attacchi del Napoli, poi tocca a quelli come lui grattare il fondo del barile.
Bremer: 4
Se fosse un super eroe, Osimhen è la sua kriptonite e lui finisce con lo zaino pieno. Partita da dimenticare Ghost.
Alex Sandro: 4,5
Una partita come un romanzo di Stephen King: ogni pagina un brivido.
Chiesa: 4
Che ci faccio qui? Chiesa contro Kvara non ci prova nemmeno a difendere, perché già nell’azione dell’1-0 si vede che non è cosa per lui. Per essere la prima da titolare dopo 369 giorni, è un disastro.
McKennie: 4
Dopo il 2-0 scambia posizione con Chiesa. Ma mantiene l’aria di chi passa lì per caso.
Locatelli: 5
A lungo lì nel mezzo di quell mare di maglie celesti tiene botta più di altri. Poi quando la botta la prende in faccia e il Napoli fa il 3-1, è costretto ad arrendersi.
Rabiot: 5
Rabiot Il Napoli salta veloce il centrocampo e per la difesa non c’è paracadute. Neanche quello con la bandiera francese.
Kostic: 4,5
Kostic Attacco o difendo, che devo fare? Partita piena di dubbi: affonda.
Di Maria: 7
Nuova interpretazione per l’hombre delle grandi partite: fa il lanciatore di coltelli nel deserto juventino. Ogni palla che tocca un pericolo, dalla traversa scheggiata al gol del 2-1. E quando si abbassa per legare di più la squadra, la Juve sembra poter dare un senso alla serata. Ma i problemi sono altrove.
Milik: 5
Il ritorno da ex, fischiatissimo, è fatto da stop maldestri, da un colpo di testa al quale sembra non crederci e dalla palla per Di Maria sul 2-1. Poco, ma c’è molto di peggio.
Kean: 5
Stavolta non aggiunge nulla all’attacco, anzi.
Paredes: 5
Entra quando la situazione è compromessa.
Allegri: 4
Dopo tanta fatica torna quasi alla casella di partenza, quella dei 10 punti di distacco. A pesare sono i suoi errori nella preparazione della partita. Non da lui.