La via per arrivare al Sergente

Sul Corriere dello sport, ecco svelato il piano Juve per arrivare a Milinkovic. "La partenza di Chiesa o la cessione degli esuberi (Zakaria, McKennie e Arthur): così si tenta l’assalto alla Lazio", si legge sul giornale. Milinkovic è considerato perfetto per fisicità, qualità e apporto offensivo e, particolare non di poco conto, è da anni l'oggetto dei desideri sul mercato di mister Massimiliano Allegri. E stavolta il matrimonio si può davvero fare. Il problema è la valutazione che ne fa la Lazio, bottega notoriamente assai cara. Quando c'è Lotito di mezzo, infatti, non si svende mai. Anzi, si prova sempre ad accendere una vera e propria asta sui giocatori di proprietà capitolina: il Sergente non si muove per meno di 40 milioni, cifra che la Signora non può permettersi per intero ma che potrebbe abbassare proponendo contropartite tecniche o accumulare, in tutto o in parte, attraverso le cessioni di un big o degli esuberi.

Gli esuberi da piazzare sono una priorità del mercato Juve, a prescindere dall'assalto a Milinkovic (comunque ora meno urgente dopo il rinnovo di Rabiot), ma rappresentano un grande problema, da sempre. L'arrivo di Giuntoli cambierà anche questa difficoltà sul mercato? Non è dato sapersi, dunque occhio alle cessioni eccellenti. Una sembra scontata, ma potrebbero anche essere due gli addii di spessore. 

Il primo big in uscita potrebbe essere Chiesa, sul quale ci sono gli occhi di diversi club di Premier League: a fronte di un’offerta da oltre 50 milioni l’ex viola saluterebbe la Continassa e parte di quei soldi potrebbero essere reinvestiti dalla Juve proprio su Milinkovic. Diverso il caso Vlahovic: se salutasse, benchè a cifre più alte, parte del ricavato andrebbe reinvestito su un suo alter ego, non sul serbo.