Juventus, l'ex Agnelli: "Calcio non sostenibile"
Tutto cambia, in casa Juventus. Stando alle parole di Andrea Agnelli, il sistema calcio dovrebbe cambiare. Ecco cosa ha detto all'ultima assemblea dei soci del club bianconero.

L'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli ha lasciato la sua carica dopo quasi 13 anni.
Chiamato a indicare una direzione strategica da seguire per il futuro, nel suo ultimo discorso all'assemblea dei soci della società bianconera ha parlato più in generale del sistema calcio. Sistema che, a suo dire, non sarebbe sostenibile sotto molteplici aspetti.
"Quando ero nell’Eca e membro dell’Uefa era evidente la non sostenibilità del sistema con una disaffezione dei tifosi. Lo stesso ex presidente della Lega Pro, Ghirelli, lo ha confermato per la Serie C. Bisognava garantire una maggior stabilità.
Se io avessi voluto mantenere il mio ruolo di presidente nella Juventus e nelle istituzioni non avrei preso la decisione che ho fatto nell’aprile 2021 (Superlega). Se si continua così si procede a favore della Premier League che marginalizzerà tutte le altre, dalla Bundesliga, alla Liga e le altre nel giro di breve tempo.
Purtroppo il regolatore delle norme, monopolista, non ha intenzione di cambiare. Ora resta la speranza che la Corte di Giustizia Europea riconosca questa materia come una industria e non un semplice gioco. Mi auguro che la sentenza porti a una gestione diversa. Ringrazio Real Madrid e Barcellona che hanno avuto il coraggio di andare contro le minacce dell’Uefa provando a scardinare il sistema".
Oltre alle critiche indirizzate alla Uefa, l'ex presidente ne ha approfittato per dare un annuncio importante che lo riguarda: l'uscita dal cda di Exor e Stellantis.