Dybala, si accendono i riflettori sul mostruoso debito della Juventus

Paulo Dybala batte cassa alla Juventus: e, come vi abbiamo raccontato ieri, lo fa tramite l'atto depositato dal suo legale. Ecco la cifra che reclama dal club bianconero.

Dybala, si accendono i riflettori sul mostruoso debito della Juventus

Paulo Dybala batte cassa alla Juventus: e, come vi abbiamo raccontato ieri, lo fa tramite l'atto depositato dal suo legale. Ecco la cifra che reclama dal club bianconero.

Sulle pagine del Corriere di Torino tiene banco Paulo Dybala. Il giornale svela una dichiarazione della quale finora non si era fatta parola, rilasciata ai pm dall'avvocato del giocatore, Luca Ferrari.

Che ha detto: "Io dovevo avere un paracadute, un piano B: queste scritture dimostrano che se il giocatore viene trasferito prima che si realizzino la condizioni per il pagamento dei premi a fini di integrazione, e quindi in tutto o in parte non sia possibile essere reintegrato, gli sarebbe stato riconosciuto comunque a titolo di incentivo all’esodo l’importo del dovuto.

Addirittura ho previsto che, se fosse morto, l’integrazione sarebbe andata agli eredi".
Insomma: Dybala non avrebbe mai rinunciato ai 3.783.000 di euro in sospeso.

Sul contratto mai depositato: "Io non sapevo che non fosse mai stato depositato. Sapevo che stavano negoziando il rinnovo e che la negoziazione era iniziata a luglio. Quindi ero tranquillo che l’integrazione sarebbe confluita nel nuovo contratto".

In più ci sono in ballo ben 54 milioni di euro per un ulteriore contenzioso legato al mancato rinnovo della Juve.
Una cifra che è stata calcolata sulla base della differenza in cinque anni tra il contratto con la Roma e quanto avrebbe guadagnato alla Juventus. Una specie di richiesta di risarcimento danni.