Conferenza stampa Allegri: «Riuscire a raggiungere la Champions con -15 punti vorrebbe dire non vincere uno Scudetto, ma vincerne tre».

Vigilia di big match per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta la Roma all’Olimpico dopo la convincente prova nel derby della Mole contro il Torino. Nel giorno di vigilia, Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alle 11.30.

Conferenza stampa Allegri: «Riuscire a raggiungere la Champions con -15 punti vorrebbe dire non vincere uno Scudetto, ma vincerne tre».

Conferenza stampa Allegri: «Riuscire a raggiungere la Champions con -15 punti vorrebbe dire non vincere uno Scudetto, ma vincerne tre».

 Vigilia di big match per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta la Roma all’Olimpico dopo la convincente prova nel derby della Mole contro il Torino.

Nel giorno di vigilia, Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alle 11.30 

Ecco le sue parole:


CHE ROMA SI ASPETTA – «Una Roma che sta facendo un ottimo campionato perché è in lotta per un posto in Champions. In casa è la prima squadra d’Europa ad aver subito meno gol, ne ha presi solamente 5 in 11 partite in campionato. Viene da 4 vittorie in casa, quindi sarà una partita bella, in uno stadio pieno, troveremo una bella giornata perché sarà primaverile. Dovremo essere bravi a fare una bella partita».

 SU POGBA «Ha reagito bene, ieri ha fatto allenamento. Sta bene, è normale che non ha minutaggio. Son rimasto contento di come è entrato, non era facile dopo tanto tempo. Si è calato subito nella partita, normale che deve crescere. È un’ottima soluzione».

PARLA DEGLI INFORTUNATI – «Milik tornerà dopo la sosta, Kaio Jorge non è ancora disponibile. Miretti torna».

PARTITA DECISIVA CON LA ROMA– «Per noi è importante perchè andiamo a giocarci lo scontro diretto con la Roma e iniziamo a cercare di staccare quelle dietro. Davanti siamo distanti, dobbiamo vedere passo dopo passo l’evoluzione del campionato».

PAREDES MEZZALA – «Sta bene, domani valuterò. Ci sarà il rientro di Locatelli, saranno tutti a disposizione, in più abbiamo Barrenechea. Sotto questo punto di vista non ho problemi perché son tutti affidabili».

TRIDENTE – «Bisogna avere pazienza e calma nel buttare in campo giocatori che non giocano da tanto tempo. Giochiamo ogni 4 giorni, giovedì ci sarà lo stadio pieno col Friburgo. Chi va in panchina è importante che entri come l’altra sera, sono stati determinanti i cambi col Torino. Sono contento di avere tutti a disposizione ma verranno fatte delle scelte».

E' SULLA STESSA CATEGORIA DI MOURINHO – «Se mi avvicinano a Mourinho sono contento, perché in carriera ha vinto 26 trofei e non sono pochi. Sta facendo un ottimo lavoro a Roma, perchè era qualche anno che non lottava per entrare in Champions. Indipendentemente dalla nostra penalizzazione, han fatto 44 punti. Vuol dire che Mourinho ha fatto un ottimo lavoro. Spero domani di vederlo in campo, perché a mio modesto parere l’allenatore se viene buttato fuori durante la partita si può dare una multa e poi la volta dopo torna in panchina».

SI AUGURA LA PERMANENZA DI DI MARIA – «I grandi giocatori è sempre bello averli a disposizione, perché Angel è straordinario. Di questo si occupa la società, in questo momento le priorità sono ben altre. Dopo valuteremo, perché non so quali siano le esigenze dei giocatori».

DI MARIA SARA' TITOLARE – «Ha fatto 4 partite, le ultime le ha sempre giocatore. L’importante è che quando giochi determini come ha fatto nelle ultime partite».

ROMA CON O SENZA DYBALA – «Ha dimostrato nei numeri, anche nei gol, che è un giocatore importante per la Roma e anche per la Juventus. Lo affronteremo conoscendo le sue caratteristiche, con un occhio di riguarda perché quando si avvicina all’area è pericoloso».

 E' UN ALLENATORE PER GIOVANI – «Mi son dovuto ringiovanire perché è nato mio nipote…».

CHI E’ PIU’ VICINA DA PRENDERE ROMA O LAZIO – «Se vogliamo essere realisti, in questo momento qui, forse son state travisate le mie parole, la rincorsa in Champions è impossibile. La squadra al momento ha fatto 50 punti. Dobbiamo dare continuità, tra quelle davanti rimarrà fuori una tra Inter, Lazio, Milan e Roma. C’è anche l’Atalanta dietro, ha la possibilità di rientrare. Ci sono 42 punti in gioco, è tutto ancora da giocare. Dobbiamo fare un passo alla volta».

ANDARE IN CHAMPIONS CON -15 E’ COME VINCERE LO SCUDETTO – «Andare con -15 in Champions non vinci uno Scudetto, vinci tre Scudetti».

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Conferenza stampa Allegri: «Riuscire a raggiungere la Champions con -15 punti vorrebbe dire non vincere uno Scudetto, ma vincerne tre».

 Vigilia di big match per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta la Roma all’Olimpico dopo la convincente prova nel derby della Mole contro il Torino.

Conferenza stampa Allegri: «Riuscire a raggiungere la Champions con -15 punti vorrebbe dire non vincere uno Scudetto, ma vincerne tre».

 Vigilia di big match per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta la Roma all’Olimpico dopo la convincente prova nel derby della Mole contro il Torino.

Nel giorno di vigilia, Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alle 11.30 

Nel giorno di vigilia, Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alle 11.30 

Ecco le sue parole:


CHE ROMA SI ASPETTA – «Una Roma che sta facendo un ottimo campionato perché è in lotta per un posto in Champions. In casa è la prima squadra d’Europa ad aver subito meno gol, ne ha presi solamente 5 in 11 partite in campionato. Viene da 4 vittorie in casa, quindi sarà una partita bella, in uno stadio pieno, troveremo una bella giornata perché sarà primaverile. Dovremo essere bravi a fare una bella partita».

 SU POGBA «Ha reagito bene, ieri ha fatto allenamento. Sta bene, è normale che non ha minutaggio. Son rimasto contento di come è entrato, non era facile dopo tanto tempo. Si è calato subito nella partita, normale che deve crescere. È un’ottima soluzione».

PARLA DEGLI INFORTUNATI – «Milik tornerà dopo la sosta, Kaio Jorge non è ancora disponibile. Miretti torna».

PARTITA DECISIVA CON LA ROMA– «Per noi è importante perchè andiamo a giocarci lo scontro diretto con la Roma e iniziamo a cercare di staccare quelle dietro. Davanti siamo distanti, dobbiamo vedere passo dopo passo l’evoluzione del campionato».

PAREDES MEZZALA – «Sta bene, domani valuterò. Ci sarà il rientro di Locatelli, saranno tutti a disposizione, in più abbiamo Barrenechea. Sotto questo punto di vista non ho problemi perché son tutti affidabili».

TRIDENTE – «Bisogna avere pazienza e calma nel buttare in campo giocatori che non giocano da tanto tempo. Giochiamo ogni 4 giorni, giovedì ci sarà lo stadio pieno col Friburgo. Chi va in panchina è importante che entri come l’altra sera, sono stati determinanti i cambi col Torino. Sono contento di avere tutti a disposizione ma verranno fatte delle scelte».

E' SULLA STESSA CATEGORIA DI MOURINHO – «Se mi avvicinano a Mourinho sono contento, perché in carriera ha vinto 26 trofei e non sono pochi. Sta facendo un ottimo lavoro a Roma, perchè era qualche anno che non lottava per entrare in Champions. Indipendentemente dalla nostra penalizzazione, han fatto 44 punti. Vuol dire che Mourinho ha fatto un ottimo lavoro. Spero domani di vederlo in campo, perché a mio modesto parere l’allenatore se viene buttato fuori durante la partita si può dare una multa e poi la volta dopo torna in panchina».

SI AUGURA LA PERMANENZA DI DI MARIA – «I grandi giocatori è sempre bello averli a disposizione, perché Angel è straordinario. Di questo si occupa la società, in questo momento le priorità sono ben altre. Dopo valuteremo, perché non so quali siano le esigenze dei giocatori».

DI MARIA SARA' TITOLARE – «Ha fatto 4 partite, le ultime le ha sempre giocatore. L’importante è che quando giochi determini come ha fatto nelle ultime partite».

ROMA CON O SENZA DYBALA – «Ha dimostrato nei numeri, anche nei gol, che è un giocatore importante per la Roma e anche per la Juventus. Lo affronteremo conoscendo le sue caratteristiche, con un occhio di riguarda perché quando si avvicina all’area è pericoloso».

 E' UN ALLENATORE PER GIOVANI – «Mi son dovuto ringiovanire perché è nato mio nipote…».

CHI E’ PIU’ VICINA DA PRENDERE ROMA O LAZIO – «Se vogliamo essere realisti, in questo momento qui, forse son state travisate le mie parole, la rincorsa in Champions è impossibile. La squadra al momento ha fatto 50 punti. Dobbiamo dare continuità, tra quelle davanti rimarrà fuori una tra Inter, Lazio, Milan e Roma. C’è anche l’Atalanta dietro, ha la possibilità di rientrare. Ci sono 42 punti in gioco, è tutto ancora da giocare. Dobbiamo fare un passo alla volta».

ANDARE IN CHAMPIONS CON -15 E’ COME VINCERE LO SCUDETTO – «Andare con -15 in Champions non vinci uno Scudetto, vinci tre Scudetti».

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