Caso plusvalenze, Bonolis furioso: «Alla Juve deve arrivare la bastonata»

Paolo Bonolis è noto per essere un accanito tifoso interista. Non ci si aspetterebbe da lui parole comprensive nei confronti della rivale Juventus. E infatti...

Caso plusvalenze, Bonolis furioso: «Alla Juve deve arrivare la bastonata»

Sul caso plusvalenze, Paolo Bonolis mette il carico da novanta sulla Juventus. Ecco le sue parole affidate al sito FcInter1908.it.

Quando c’è un problema ci sono sempre di mezzo loro. La situazione è abbastanza contorta e confusa. Se le cose di cui sono accusati sono vere, devono ringraziare il cielo per i 15 punti di penalizzazione.

Il problema vero l’avranno con la Consob, se le cose stanno come ho letto sui giornali. Dispiace, perché ogni volta ce n’è una. Ripeto, se le cose di cui abbiamo letto corrispondono a realtà, non si possono dare 15 punti di penalizzazione: mettere a posto un bilancio per 3-4 anni, correggendolo e sistemandolo, a quel punto conviene.

Se tu commetti un reato e se hai la fedina penale pulita, la pena è lieve. Se invece la cosa è reiterata, a un certo punto deve pur arrivare la bastonata. Poi bisogna vedere se prevarrà la giustizia o l’economia. Non voglio essere giustizialista solo perché è la Juventus. Non è neanche giusto.

Quello che dico però è: se faccio un libro contabile un po’ sgangherato e cosmetizzato, pagherò a livello di federazione sportiva, se invece sono una società per azioni allora diventa reato penale. Senza cattiveria, davvero, dico che ci sono sempre loro in mezzo. Ogni volta.

Come disse il leggendario Massimo Moratti: non è cattiveria, è abitudine. Parlo comunque non sapendo, avendo letto in giro come tutti gli altri. A me dispiace per i giocatori, ma soprattutto per i tifosi che non c’entrano niente”.