Calciomercato Lazio: Sarri vorrebbe Berardi

Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga intervista a Sportitalia in cui ha parlato anche della Juventus, di Cristiano Giuntoli e di Massimiliano Allegri. Sarri ha espresso la sua fiducia in Giuntoli, definendolo l'uomo giusto per questo momento storico della Juventus. Secondo lui, la squadra ha bisogno di ricostruzione e Cristiano Ronaldo è un fenomeno in situazioni come queste. Sarri ritiene che sia il momento giusto per Ronaldo di andare alla Juventus, anche se purtroppo per lui, la Lazio risolverà la situazione.

Parlando di Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, Sarri ha affermato che torneranno presto a fare stagioni di alto livello. Li considera giovani giocatori di grande qualità e ritiene che potrebbero commettere degli errori in una stagione, ma torneranno al loro livello presto. Sarri ha espresso anche il suo gradimento per Domenico Berardi, definendolo uno dei migliori giocatori italiani attualmente. Ha menzionato anche Manuel Locatelli e Maxime Lopez come giocatori di interesse.

Sul possibile trasferimento di Berardi alla Lazio, ci sono stati dubbi da parte del presidente Lotito a causa del costo dell'operazione. Lotito sperava che Berardi potesse intervenire per abbassare le pretese del Sassuolo sul prezzo di cessione. Tuttavia, il prezzo è stato discusso direttamente tra il Sassuolo e l'intermediario Paratici, senza coinvolgere direttamente Lotito.

Sarri ha anche parlato dell'interesse della Juventus per Domenico Berardi. Secondo La Gazzetta dello Sport, la Juventus è interessata a rinforzare l'attacco e Berardi è una delle opzioni prese in considerazione. Sarri ha sottolineato che la Juventus ha già pensato a cosa potrebbe diventare in breve tempo, soprattutto considerando le possibili partenze di giocatori di alto livello come Vlahovic o Chiesa. Si stima che il Sassuolo potrebbe richiedere una cifra tra i 25 e i 30 milioni di euro per la cessione di Berardi.

Parlando del suo periodo alla Juventus e della Champions League, Sarri ha sottolineato che il contesto era cambiato rispetto alle stagioni precedenti. Nonostante avesse ottenuto buoni risultati in Champions League, con sei vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, la visione della Juventus era che dovessero essere i migliori d'Europa, anche se non erano tra le prime squadre per monte ingaggi e fatturato in Europa.